Enciclopedia delle donne
Chi oggi entra nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi lo fa quasi esclusivamente per visitare la Cappella Contarelli, quella dipinta nel 1599 da Michelangelo Merisi da Caravaggio con gli episodi della vita del santo evangelista Matteo. La folla accorre a vedere la prima opera pubblica del pittore lombardo e trascura la sfolgorante bellezza barocca di una delle cappelle adiacenti.
Si tratta della cappella di San Luigi, realizzata da Plautilla Bricci, rinomata “pel valore nell’arte della pittura e architettura”, come ricorda Filippo Baldinucci alla fine del Seicento1.
Di Plautilla Bricci non è rimasto né un ritratto né una descrizione fisica. Possiamo immaginarla nel suo studio di architettura e di pittura, a casa sua, tra la parrocchia di San Giovanni in Ayno e Santa Lucia della Tinta, forse in uno di quegli isolati distrutti alla fine dell’Ottocento per fare spazio ai nuovi boulevard dei lungotevere. È in questo frammento di Roma che Plautilla dette vita agli schizzi, bozzetti e progetti delle sue opere, ed è da qui che l’architettrice seguì e diresse i suoi cantieri.