Il Laboratorio didattico interdisciplinare di Studi di genere (GenderLab) del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno è dedicato, dal 2013, principalmente, ai Gender studies, e ha come obiettivo prevalente l’applicazione concreta dei prodotti degli studi a fini didattici, strettamente collegati alla formazione professionale, con un’attenzione particolare al rapporto con il territorio.
Ha un proprio agile regolamento interno, in conformità con le linee di indirizzo dell’OGEPO-UniSa e del CUG (Comitato Unico di Garanzia) di UniSa; ha una piccola ma qualificata biblioteca i cui volumi sono catalogati secondo i criteri dei Gender studies; ha un suo archivio storico di materiali riguardanti le Pari Opportunità in UniSa (anni 2000-2011) di cui è in corso un progetto di inventariazione, nonché un archivio corrente.
Il laboratorio ha 5 postazioni fisse in rete, completamente corredate.
Gli spazi e le attrezzature sono a disposizione di dottorandi, borsisti, assegnisti, tesisti e studenti dei Corsi di Storia contemporanea e di Storia delle donne e studi di Genere per lo svolgimento di ricerche e per la scrittura dei loro lavori.
Il GenderLab svolge un’intensa attività di sostegno all’organizzazione di seminari su temi tipici dei Gender studies (es.: violenza di genere, imprenditoria femminile, letteratura femminista, linguaggio sessista, storia delle donne, storia e sociologia della famiglia, studi LGBTQI (ecc.).
Supporta la formazione di tirocinanti dei corsi di laurea del DIPSUM (Lettere e Lingue) e del DISPAC (Davimus). Cura, in particolare, i laboratori didattici collegati alla Scuola Estiva “Luoghi della memoria. Memoria dei luoghi”, scuola
itinerante (alcuni giorni di laboratorio con docenti-tutor si svolgono presso il GenderLab, seguiti da alcuni giorni di lavoro (interviste registrate alle donne anziane) in un Comune che, di anno in anno, ospita la Scuola sul proprio territorio).
La Scuola è organizzata in base alla convenzione tra l’ICSR (Istituto Campano per la Storia della Resistenza), il DIPSUM e l’OGEPO.
In modo particolare, il GenderLab svolge la propria attività di comunicazione e di diffusione presso gli Enti Pubblici e Privati, nonché le Associazioni presenti sul territorio delle province di Salerno e Avellino con il sussidio di tirocinanti e stagisti che si avvicendano nella Segreteria organizzativa, curando i rapporti con la stampa e gli Enti locali, la produzione di locandine e la formazione e diffusione dei comunicati stampa.
Presso il GenderLab si fornisce supporto per ricerche bibliografiche e tesi di laurea in Discipline storiche, con particolare riferimento alla Storia delle donne e ai Gender studies.
In proposito, studenti e studentesse dei Corsi di laurea del DIPSUM sono aiutati dal dott. Elefante e dai collaboratori del laboratorio, assegnisti post-dottorato. Alcuni Project work, preparati dalle corsiste del POLFeDM, sono stati elaborati presso il GenderLab.
Sono inoltre seguiti, presso il laboratorio, con la collaborazione della dott.ssa Cicatiello, i/le frequentanti del Corso di Storia contemporanea di Lingue che devono recuperare assenze o riempire lacune. Molti tirocinanti e stagisti arrivano al GenderLab grazie a Convenzioni e Protocolli d’Intesa tra Enti e Associazioni, stipulati con il DIPSUM (con struttura di supporto OGEPO).
Il laboratorio possiede anche alcune attrezzature portatili per acquisizioni e registrazioni sul campo di materiali audio-video, nonché programmi per la riproduzione audio-video. GenderLab è pertanto in grado di digitalizzare e rendere disponibile sul web risorse audio, risorse video e testi.
Grazie ai seminari del Corso di Storia contemporanea, sono stati prodotti 2 video (durata, ciascuno, di 12 minuti) dagli studenti. Il primo, “La Grande Storia del Capitano Gerbaldi“, realizzato con l’utilizzo di lettere dal fronte, materiali di Archivio, e immagini di repertorio, è incentrato sulla storia di un giovane salernitano morto nella Grande Guerra. È stato prodotto in collaborazione con l’Archivio di Stato di Salerno e con l’Archivio storico del Comune di Salerno, è visibile nel sito del Comune di Salerno, nel sito di OGEPO-UniSa e sulla piattaforma YouTube.
L’altro documentario: “Il rumore delle radici” (con interviste ai giovani nigeriani arrivati a Salerno con i barconi, e assistiti con un progetto di recupero sociale da parte del Comune di Salerno) è un corto realizzato per l’OGEPO-UniSa, che ha vinto la settima edizione del Contest “Salerno in CORTOcircuito”, come miglior cortometraggio di comunicazione sociale.
Il Corto, dedicato al fenomeno dell’immigrazione in Italia, realizzato nell’ambito delle attività del Genderlab-DIPSUM, e sponsorizzato da OGEPO, è stato ideato, curato e realizzato dal gruppo di video-narrazione formato dagli studenti UniSa:
Alfonso Maria Salsano (direttore della fotografia), Davide Speranza (narratore e giornalista, autore dei testi), Giuseppe Volpicelli (regista), con il coordinamento della professoressa Maria Rosaria Pelizzari.